Il testimone

Tutto è nelle parole.
Quello che dici ti giudica, leggilo
tra le pieghe delle mani, tra queste pietre.
Un altro sei adesso. Devi rispondere,
promettere di dire la verità
e non tacere nulla
di quanto è a tua conoscenza.
Questa è la formula: nient’altro,
il sasso precipita ora
prende la forma di un giudizio,
di un verdetto,
da dove risaliremo –
fino a prova contraria.

Corrado Benigni (Bergamo, 1975), da Tribunale della mente (Interlinea, 2012)

-consigliato da Paolo Maccari


L’imputato

Nessuno sa più di chi è la colpa.
Tutto è ormai accaduto e la memoria è colma.
Fra queste parole, scrivi anche le tue.
Il tempo gira come una chiave.
Di cosa siamo accusati?
Da quale verità dobbiamo difenderci?
È anche nostra la tua orma,
il gesto che ci lega al presente
e non sappiamo decifrare,
monadi nel tribunale di una mente.

Corrado Benigni (Bergamo, 1975), da Tribunale della mente (Interlinea, 2012)

-consigliato da Paolo Maccari