oltre le nevi ghiacciate delle montagne più alte

oltre le nevi ghiacciate delle montagne più alte 
dove la carne è privata della colorazione
tra le oscure propaggini dell’universo: caos
la terra è l’imbuto di ogni cosa:
del cielo del blu siderale
lo sguardo è la riflessione del bianco;
dove i triangoli moltiplicano senza un’idea 
nelle ambrate crepe della roccia densa e minerale 
dove i mirtilli sciolgono la chiesa primigenia
e le scavate stelle nella forma non verbale 
dove il suolo è inimmaginabile e santo
e dove i semi sviluppano venature
giù, nelle viscere ottagonali
fra gli azzurri sentieri e i marmorei vitigni
tra le gambe dei giganti e i suoni delle epoche 
di materia indissolubile in materia indissolubile è lo squarcio
della visione
come la scia
madida di
una nube

Christian Sinicco (Trieste, 1975) da Alter (Vydia Editore, 2019) 

– Consigliato da Marilena Renda.


[NOME : avvio alfabeto fuori]

alter è il mio nome,
non progettano più automazioni
macchine del più che volevano il cielo,
macchine del più, voluminose e volanti

io posso camminare e ho visto una fragola:
nei campi della produzione
ha i segni di una ferita,
sarebbe un alfabeto fuori di sé
fino a toccare le sue prime parole,
ha il sapore della bocca
mentre è contro di me,
tocchiamo il suo viola
noi sbocciati sopra gli occhi

piove così forte,
tu sosta in uno splendido rosa
e matura l’idea
fino a toccare la magnolia
che non sa perché
l’ondaluce se ne va

Christian Sinicco (Trieste, 1975) , da Alter (Vydia Editore, 2019)