Ora c’è la disadorna

Ora c’è la disadorna
e si compiono gli anni, a manciate,
con ingegno di forbici e
una boria che accosta
al gas la bocca
dura fino alla sua spina
dove crede
oppure i morti arrancano verso un campo
che ha la testa cava
e le miriadi
si gettano nel battesimo
per un soffio.
Milo De Angelis (Milano, 1951), da Millimetri (Einaudi, 1983)

– consigliato da Tommaso Giartosio


Due nelle forze

Non lo sa, lui, il momento, lui che aspetta
ora, lui
che le chiede con lo sguardo
mentre i campi di neve oltre la strada
li contengono tutti e due
e forse
deve decidere l’aria fredda, senza presunzione,
suggerire l’attimo, il passo
per toccarle il paletò
a sud, a est
dei suoi capelli. Ecco. Il vento
si avvicina. Forse è l’ora, è quasi l’ora.
La guarda, chiude gli occhi, sbaglia.


Milo De Angelis
 (Milano, 1951), da Somiglianze (Guanda, 1976)

– consigliato da Fabio Pusterla