Posso aggiungere solo che incontro

Posso aggiungere solo che incontro
sullo stradone ogni mattina
i pioppi, e uno per uno
fogliano lenti e insieme fanno il tempo.
Ogni giorno anche loro cambiano,
li indovino nel verde più intenso
(vorrei fermarmi, guardarli uno per uno)
e quando ritorno, ogni giorno, nell’altro senso,
li perdo – e allora penso: passano.

Gian Mario Villalta (Visinale di Pasiano, 1959), da Vanità della mente (Mondadori, 2011)


In pensiero di casa

Unica anche la tua –
chiede – anche la tua –
sofferenza unicamente
perché.
E non si accontenta
di risposte. Deve assestarsi
come osso,
callo calcareo che asseconda
la lenta ripresa del movimento
nella frattura, un dolore che passa
dentro un dolore diverso, diversa postura,
menomazione più lieve e duratura.
Gian Mario Villalta (Visinale, 1959), Vanità della mente (Mondadori, 2011)