Si era fermata all’imbocco della lanca

Si era fermata all’imbocco della lanca, sul fiume, una biscia nera, con il capo eretto fuori dall’acqua.
Voleva arrivare in fondo alla lanca, dov’erano i suoi interessi.
A mezza strada si frapponeva un pescatore con una lunga canna che a occhio poteva coprire in larghezza quel braccio di fiume.
Si doveva o no forzare il blocco?
La biscia alla fine si era decisa e aveva iniziato la sua corsa lungo l’argine opposto del canale.
Avvicinandosi aveva aumentato la velocità fino a un massimo sforzo, guizzando davanti al pescatore, che aveva tentato vanamente di colpirla.

Giampiero Neri (Erba, 1927), da Via provinciale (Garzanti, 2017)


Che la seconda parte della vita

Che la seconda parte della vita sia occupata a contraddire la prima è di comune esperienza, per quanto spiacevole.
Si salva poco di quello che avevamo pensato, forse niente.
Cosa rimane allora del tempo passato?
Si dice di un maestro zen che, prossimo a morire, aveva invitato i discepoli nel suo giardino e rivolto a loro, sentendo gli uccelli cinguettare sui rami, aveva detto: «È tutto questo e nient’altro».

Giampiero Neri (Erba, 1927), da Via provinciale (Garzanti, 2017)