L’energia della noia, di ciò che – musica conversazione atmosfera amata – recide ogni
Pubblicato: 6 dicembre 2019 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Marco Villa Lascia un commentoL’energia della noia, di ciò che – musica conversazione atmosfera amata – recide ogni immedesimazione, di tutto quel tempo sprecato aspettando che passi, possiamo cominciare a vederla, concentrarla
come un tizio qualunque seduto in una città
guarda e nemmeno si illude di reggere guardando –
non è nessuno ma è qualcosa, un fantasma
che distribuisce spazio, una ripetizione
giornaliera (nei suoi sogni
c’è sempre una forma che si scioglie
vene in sangue, passi in oceano, terra in cielo
ma lui tiene, non vende luoghi morti) –
pensa alla sete estinta, al nessun sapore in bocca,
a reticoli depurati da fantasie
sulle sue dita che si muovono e si stringono,
non assorbe la strada e, prima di alzarsi,
si sente un organismo volatile
e ben congegnato
per lo più costituito da acqua.
Ho pensato di scrivere sul disprezzo del mondo.
Marco Villa (Lecco, 1989), da Un paese di soli guardiani (Amos, 2019)
Uno dei miei io dorme sempre
Pubblicato: 30 novembre 2019 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Marco Villa Lascia un commentoUno dei miei io dorme sempre,
dietro i miei occhi c’è sempre un occhio
chiuso – così il mio cervello è nutrito
e intanto posso guardare la terza stagione
di Gomorra, Bucks Cavaliers, sfornare
articoli, mangiare con, bere con,
forse innamorarmi, forse fare
la scelta consapevole di avere figli,
provare a dare forma al mondo come
in questa poesia, crescere, crescerli,
meditare su come svegliarmi.
Marco Villa (Lecco, 1989), da Un paese di soli guardiani (Amos, 2019)
-consigliato da Simone Burratti