Discorsi
Pubblicato: 6 giugno 2015 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Umberto Fiori 2 commentiParlare con la gente
è fatica:
sempre spiegarsi, ripetere,
mettersi nei suoi panni.
E comunque alla fine
cosa si ottiene?
È dura, la gente.
Tocca sempre riprendere da capo,
chiarire, chiedere, rispondere,
senza mai essere sicuri
se quello che si vuol dire
è veramente arrivato.
Arrivato poi – dove?
Dentro le teste
è buio, non lo sappiamo.
Uno di fronte all’altro
siamo affacciati a un pozzo senza fondo.
Ogni volta ci chiama, tutto quel vuoto,
ci vuole. E noi, giù frasi.
Dirsi quelle due cose,
con le persone,
più ci si tiene più
sembra impossibile.
A volte si sta lì davanti a loro
come i parenti al cimitero
coi fiori in mano
davanti ai marmi, alle foto.
Umberto Fiori (Sarzana, 1949) da Poesie 1986-2014 (Mondadori, 2014)
Che ne ho fatto di me?
Pubblicato: 14 marzo 2015 Archiviato in: I poeti sono vivi | Tags: Chandra Livia Candiani 1 CommentoChe ne ho fatto di me?
La poesia sanguinaria
dell’infanzia
il puma tatuato nel sangue?
Nel presto della corrente
sono pentolino di latte
che bolle e trabocca
fuori c’è cielo
c’è acqua
cielo inquieto
sopra terra arsa
movimento sull’acqua
e mirabolante fuoco
che fa tutto insigne
e incendiato,
nello spazio tra le costole
fluttuanti
un martello sfascia
ogni silenzio modesto.
Dillo forte
fortissimo gridalo
l’urto del mondo
alle porte dei sensi.
“Sono qui
sono qui” con sguardi
come laghi
semino il grazie
più piccolo che c’è.
Chandra Livia Candiani (Milano, 1952) La bambina pugile, ovvero La precisione dell’amore (Einaudi, 2014)