(prima)

In principio il giorno ha la memoria di una farfalla
è l’ostaggio dell’oscurità che muore. Due fiocchi
di viola nel cielo, era un tempo vuoto e gemello
di una clessidra che sa
d’essere due lacrime dallo stesso occhio
che si baciano, due gocce
che non sanno di vivere nella stessa pioggia,
né di trattenere tanta polvere, che soffierà.

Mario De Santis (Roma, 1964), da La polvere nell’acqua (Crocetti, 2012)


La gente, è faticoso

È un lavoro, ti guarda dritto negli occhi e tu non puoi distrarti, sennò ti dice: a che pensi o non mi ascoltavi o altre note di biasimo. La gente mangia mentre ti parla e tu invece sei ancora lì che cincischi col menu, non hai scelto, la gente sono a fine pranzo e tu sei lì imbambolato che decidi tra un primo e la cotoletta panata. La gente si mette il cappotto e paga le bollette aprendo il portafoglio mentre parla al telefono, guida e scrive una mail, apre l’ombrello e si soffia il naso, guarda la tivù legge i libri scarica la lavastoviglie la gente è multitasking totale. La gente riesce a correre nei posti senza sudare senza fargli male le scarpe o rallentare se passano le macchine che quando mai sulle strisce non ti possono inv… ma non guardi, quando attraversi? Sì, ma le stris… la gente è utile agli altri, le agende, gli appuntamenti, la cena, il vernissage, il calcetto, pilates, le merende dei figli, lo scambio di coppia, la gente è pieno di gente, è faticoso.

Policastro Gilda (Salerno), da Esercizi di vita pratica (Prufrock spa, 2017)