Il lago ha questo vizio del colore pieno

Il lago ha questo vizio del colore pieno
(e del bosco; e del tonfo)
ha l’allegria attonita di una mosca contro il vetro.
Non è orizzontale,
ma di una verticalità che piomba, che srotola verso
lo zolfo, il terrigno del profondo nulla
che ci contiene e ci origina.
Così, in silenzio, ci dicevamo queste storie
contro le montagne alte, e molte altre
che erano diverse, ma consustanziate al lago.
È di queste appartenenze lontane
che si riempiono le cose.

Laura di Corcia (Mendrisio, 1982), da Epica dello spreco (Dot.com Press, 2015)


Traballano le cimase se non si apre la porta

Traballano le cimase se non si apre la porta:
sei un tamburo contro la testa
ma ancora più bello, più duro
della pioggia assassina che mi sfalda il cervello.
Ti fai sentire specie verso le quattro del pomeriggio
e mi vivisezioni il plesso solare
con offerte di acqua e zucchero che straziano
il tendere a, il moto a luogo.
Non posso dimenticarti, semplicemente:
io, vedi, ho dentro grumi, densità insolubili
e tu sei il sale che mi sbrina l’anima.

Laura Di Corcia (Mendrisio, 1982), da Epica dello spreco (Edizioni Dot.com, 2015)