Di proprio pugno
Pubblicato: 14 dicembre 2018 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Luigi Socci Lascia un commentoMi scrivo una tua lettera
finché dura la mano
finché mi regge il pugno, finché stringe
finché so l’italiano.
Come consolazione o per rivalsa
mi scrivo una tua lettera
falsa.
Mi scrivo di mio pugno
(la grafia non è mia)
senza fare la brutta
copia, senza bisogno
di sprecare saliva
per chiudere o affrancare.
Mi scrivo una tua lettera.
Poi te la faccio firmare.
Luigi Socci (Ancona, 1966), da Il rovescio del dolore (Italic Pequod, 2013)
-consigliato da Tiziano Scarpa
Sei rimasto seduto
Pubblicato: 29 maggio 2018 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Luigi Socci 1 CommentoSei rimasto seduto
dove stavi seduto da prima
senza il cappello per tenere il posto
che comunque nessuno vuole.
Ti attieni ai fatti.
Te li tieni stretti.
Guardi sembrare immobile
l’acqua dei rubinetti.
Luigi Socci (Ancona, 1966), da Prevenzioni del tempo (Valigie rosse, 2017)