Verso la casa nuova
Pubblicato: 5 giugno 2019 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Mario Benedetti Lascia un commentoI larici e io solo. Le formiche
hanno un altro passo. Come le erbe il fiato che manca.
Se tenessi questi campi dopo la pioggia
in un lento rotolare, un cadere nei campi come i morti della guerra,
vederli, risalire con loro. Anche per me
la stessa cosa, la stessa cosa vostra, un dolore violento,
cosa succede? cosa mi sta succedendo?
La casa nella sua fatica e gli occhi in un globo di panche, di sogni:
i poveri hanno visto le cose,
le fiabe, i miracoli, come un paradiso che non c’è più.
Mario Benedetti (Udine, 1955), da Umana gloria (Mondadori, 2004)
Borgo con locanda
Pubblicato: 8 aprile 2019 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Mario Benedetti Lascia un commentoCome in un volo la corriera mi ha dato lo spiazzo con la facciata.
Era bello, i calzoni che cadevano larghi sulle scarpe grosse,
stare in mezzo alle foglie qua e là.
Mattine senza sapere di essere in un posto, dentro una vita
che sta sempre lì, e ha la fabbrica di alluminio, i campi.
Si muove il bancone quando si parla,
le finestre con i vasi, le tende minutamente ricamate.
Fuori i cortili corrono piano, le foglie vanno piano sotto le mucche.
Il cielo gira verso Cividale, gira la bella luce
sulle manine che avevamo, che è stata la vita essere vivi così.
Mario Benedetti (Udine, 1955), da Umana gloria (Mondadori, 2004)



