Le cose lontane

A me piacciono le cose lontane
Quel che rimane
Di qualche tempo antico
Quel che non dico
Le cose che non cerco di cercare
Le cose molto scure o molto chiare
La gelata la nuvola la pelle
Quel che ricopre tutto
Il buio con le stelle
Quel che si mostra appena
L’adesso nato butto
Sul verde della frasca
La blu nascosta vena
E il pesce contro il fango della vasca
Che poco si distingue
Oh mai distrarlo
E il suono delle lingue
Sconosciute o soltanto scritte
Mi piace il tarlo
Che parla e parla e non si sa di cosa
E le soffitte
E il centro della rosa
Mi piacciono gli uccelli
Perché li tocchi
Solo con gli occhi
E di notte neppure più con quelli

Nicola Gardini (Petacciato, 1965), da Il tempo è mezza mela (Salani, 2018)

-consigliato da Luigi Natale


Casa

E dopo un viaggio così lungo
Ritroverai tutto com’era?
Sarà spuntato un grosso fungo
Sul bordo della cassettiera?
Balzerà un rospo dall’armadio?
Il muro avrà sputato i chiodi?
E più non canterà la radio?
I fili si son fatti nodi?
O da una rianimata trave
Raccoglierai rami di rose?
Anche se chiudi bene a chiave
Il tempo fa di queste cose

Nicola Gardini (Petacciato, 1965) da Il tempo è mezza mela (Salani, 2018) 

– consigliata da Luigi Natale