Amico mio
Pubblicato: 23 febbraio 2019 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Tommaso Di Dio Lascia un commentoAmico mio
osserva questo ridere. Sono i colli
dentro una luce di luglio; oppure
sono i denti
che di scatto scivolano in immagine
e restano vicino alla corteccia
come aggrappato muschio e coagulo
sangue di un’ombra. È una materia chiara
liquida; come vista da una vitrea
superficie e attraversata
da una nuvola priva d’affanno
e di dolore. Ritrovalo.
Perso, sperduto dove sia
maledetto e ansante. Ama
questo ridere
amico mio.
Tommaso Di Dio (Milano, 1982), inedito
L’uomo teneva alzato il braccio
Pubblicato: 26 marzo 2018 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Tommaso Di Dio Lascia un commentoL’uomo teneva alzato il braccio
davanti alla grande magnolia. Era una festa
una ricorrenza del calendario
civile italiano; e molti parlavano. L’uomo aveva ricevuto
un fratello morto, un’esplosione grande
che aveva spaccato il giudice Paolo
faccia cemento e corpi, molti anni fa.
Ciò che muore e ciò che non può morire, trovo scritto
in un grande libro del passato. Ho sbagliato tutto.
Invece ho sbagliato tutto, quell’uomo ripeteva
e teneva
il braccio alzato. Ciò che muore
è ciò che muore; e soltanto qui
ogni cosa sta compressa. Coagula caglia. Aspetta
il punto vivo sangue tuo
dove trapassa.
Occorre che tu la rifaccia
questa vita altrove.
Tommaso Di Dio (Milano, 1982), inedito
– consigliato da Tommaso Di Dio