Io non mi lascio andare, e sempre quella

Io non mi lascio andare, e sempre quella
è la mia domanda:
dimmi, che devo fare?
Ma tu sul fare sei vago,
non è il tuo campo, lo so,
fare si fanno le cose di tutti:
“Faccia l’amore,
faccia e sue cose,
veda gente, si svaghi”,
e torni alla sostanza.

Nel metrò che rigurgita, al ritorno,
come un biglietto usato
butto via la ricetta,
ché nulla mia sgomenta
più di questo richiamo
al mio sesso e all’umano.

Anna Maria Carpi (Milano, 1939), da Compagni corpi. Tutte le poesie 1992-2002 (Scheiwiller, 2004)


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