Sto scrivendo da un tempo diverso

Sto scrivendo da un tempo diverso,
dove tutte queste cose non sono piú importanti.

Ho sempre ferma in testa un’immagine di me
da bambino, e i suoi occhi sono buoni.

Vorrei che fosse l’unica immagine del libro,
ma è soltanto una mia proiezione, qualcosa che si è perso.

Scriverlo non significa salvarlo
ma tornare ad avere i suoi occhi per un attimo;

ripercorrere i movimenti della sua natura,
starlo a sentire, perdonare il suo futuro.

Simone Burratti (Narni, 1990), da Progetto per S. (Nuova Editrice Magenta, 2017)