muto questo mio periplo domestico
Pubblicato: 20 aprile 2020 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Annamaria Ferramosca 1 Commentoinsonorizzato
chilometri
scrivania- balcone balcone-scrivania
scavati
sperando in un sisma una deflagrazione
muri
per voce sola o
murales alla luna
solo questi compagni ho nella città
pure nel tratto
dalla stanza inquieta del sonno
alla porta del figlio do not disturb
nel solco affondo mi sorreggono
il quaderno e i gerani
insieme resistiamo ai miasmi
nella stanchezza di fiorireoffrire
segni un brancolare di mani di rami
mentre scolorano
il mio inchiostrosangue i petali
Annamaria Ferramosca (Tricase, 1946), da Andare per salti (Arcipelago Itaca, 2017)
L'aria è piena di grida
Pubblicato: 17 aprile 2020 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Antonella Anedda Lascia un commentoPensi davvero che basti non avere colpe per non essere puniti,
ma tu hai colpe.
L’aria è piena di grida. Sono attaccate ai muri,
basta sfregare leggermente.
Dai mattoni salgono respiri, brandelli di parole.
Ferri di cavalli morti circondano immagini di battaglie
Le trattengono prima che vadano in un futuro senza cornici.
Cosa ci rende tanto crudeli gli uni con gli altri?
Cosa rende alcuni più crudeli di altri?
Le crudeltà subite e poi inghiottite fino a formare una guaina
con aculei sul corpo ferito?
O semplicemente siamo predestinati al male,
e la vita è solo fatta di tregue dove sostiamo
per non odiare e non colpire?
Antonella Anedda (Roma, 1955), da Il balcone del corpo (Mondadori, 2007)



