muto questo mio periplo domestico
Pubblicato: 20 aprile 2020 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Annamaria Ferramosca 1 Commentoinsonorizzato
chilometri
scrivania- balcone balcone-scrivania
scavati
sperando in un sisma una deflagrazione
muri
per voce sola o
murales alla luna
solo questi compagni ho nella città
pure nel tratto
dalla stanza inquieta del sonno
alla porta del figlio do not disturb
nel solco affondo mi sorreggono
il quaderno e i gerani
insieme resistiamo ai miasmi
nella stanchezza di fiorireoffrire
segni un brancolare di mani di rami
mentre scolorano
il mio inchiostrosangue i petali
Annamaria Ferramosca (Tricase, 1946), da Andare per salti (Arcipelago Itaca, 2017)
Ancora siano i segni
Pubblicato: 30 Maggio 2013 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Annamaria Ferramosca 3 commentiAncora siano i segni sulle rocce
a dischiudere il tempo
profili di guerrieri e bisonti
in corsa, sotto un piccolo sole
in forma di stella
ansanti
per chilometri brillanti di pioggia
profili di automobilisti e tir
sommersi da onde radio
vibra
un dolmen poco lontano
con forza immobile
convoca mani e rami
Tre pietre
– minima famiglia sfuggita al diluvio –
in silenzio guardarle nella notte
accostando l’orecchio al tronco dell’ulivo
sentirsi roccia linfa voce
arca approdata e fusa in terra
Ancora siano i segni sulle pagine
a traghettare il tempo: lontanissimi
lembi di cielo pulsanti sulle onde
inondano lo schermo, si raggiungono
Dammi parole dunque, e segni
piangi sulla mia spalla, o ridi
offrimi le scene della gioia
incontrami
prima che si diradi la foresta
prima che accada il nero errore
prima dell’ultima risata
(la ruota della terra
è il suo continuo ridere, convulso)
Annamaria Ferramosca, da Curve di livello (Marsilio, 2006)



