Ho sedie nel petto

Ho sedie nel petto,
vuote, per ospitare
respiri più pesi di
libri, bolle d’aria
risucchiate d’ombra,
un guscio nero
(dice il vero chi dice ombra).

Elisa Biagini (Firenze, 1970), da Da una crepa (Einaudi, 2014)


“Impatient of the fewest words” (dialogo tra Emily e Paul)

In piedi, sulla soglia,

il mio occhio nella tua
mano, la tua lingua
sul mio orecchio:
cosí ci conosciamo,
toccandoci, perché
la pupilla è sgranata
per lo sforzo, le papille
come scartavetrate.

Se l’asse cede, se la
voce affonda,
c’è qui,
nell’aria, la
parola-ramo
che ci tiene.

 

Elisa Biagini (Firenze, 1970), da Da una crepa (Einaudi, 2014)