(a Stefania, finalmente)
Pubblicato: 20 settembre 2018 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Francesco Tomada Lascia un commentoEri troppo minuta per essere donna e sorella maggiore
come sembrava impossibile che tu fossi madre
come sembrava impossibile morire di parto
nell’anno duemila di Dio
pesavi di meno di questo cognome che oggi
io porto da solo che se si potesse prenderlo
in braccio e sollevarlo come facevo con te
sarei un uomo diverso e avrei un sorriso
più facile da regalare ai miei figli
Francesco Tomada (Udine, 1966), da L’infanzia vista da qui (Sottomondo, 2005)
Nostra Signora del Disordine
Pubblicato: 24 aprile 2015 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Francesco Tomada 2 commentiStiamo sempre a riempire e vuotare scatole
spostare i vestiti negli armadi
portare qualcosa in soffitta o in cantina
così sembra di traslocare di continuo
anche se viviamo nella stessa casa
tu non sei mai soddisfatta e io
non capisco non ti capisco più
abitare non vuol dire
che gli oggetti hanno ognuno il giusto posto
piuttosto
che dovremmo averlo noi
Francesco Tomada (Gorizia, 1966), da Portarsi avanti con gli addii (Raffaelli, 2014)



