Nostra Signora del Disordine

Stiamo sempre a riempire e vuotare scatole
spostare i vestiti negli armadi
portare qualcosa in soffitta o in cantina

così sembra di traslocare di continuo
anche se viviamo nella stessa casa

tu non sei mai soddisfatta e io
non capisco non ti capisco più

abitare non vuol dire
che gli oggetti hanno ognuno il giusto posto
piuttosto
che dovremmo averlo noi

Francesco Tomada (Gorizia, 1966), da Portarsi avanti con gli addii (Raffaelli, 2014)


2 commenti on “Nostra Signora del Disordine”

  1. angela siciliano ha detto:

    Volentieri aggiungerei di lui un’altra poesia

    Cambiare casa
    di
    Francesco Tomada

    E se mai dovessi andare via
    con me non porterei molto

    giusto qualche vestito
    alla fine indosso sempre gli stessi
    perchè non so distinguere i colori

    alcuni libri, forse quelli che ho letto più di una volta
    una manciata di cd
    la cassetta con gli oggetti della mia famiglia
    ho tenuto solo poche foto e la fede di mia madre
    già così le persone che abbiamo amato
    ci restano fin troppo vive dentro

    anche quando venni ad abitare in questa casa
    nel bagagliaio della Peugeot 205
    c’era tutto il mio trasloco

    e sapere che partire è così facile
    da più senso al rimanere qui

  2. poetella ha detto:

    questo minuscolo libro, che finalmente è qui tra le mie mani da un paio di giorni…
    è delizioso!


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