Solo tu mi consoli, fingi

Solo tu mi consoli, fingi 
che tutto sia intero – l’amore 
ha tanta pietà così tanta 
è così buono con me –  
che morbidezza – con le dita 
mi ridisegni il corpo, mio amore, 
anche il mio corpo all’improvviso 
mi sembra di nuovo intero. 

Giulia Rusconi (Venezia, 1984), da Suite per una notte (Lietocolle-Pordenonelegge, 2014)


Chi mi ricorderà il suo nome

Chi mi ricorderà il suo nome
di betulla nelle nere sere montane
quando il vento è cauto e il lupo
canta alla solida parete? All’abete
sempreverde chiederò, alla civetta
che dorme sul mio tetto. Chiederò
al gatto nero che non dorme mai,
agli aghi e ai muschi delle piane.

Giulia Rusconi (Venezia, 1984), inedito