Eccovi ancora
Pubblicato: 4 aprile 2018 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Umberto Fiori Lascia un commentoEccovi ancora.
Ecco l’accusa: il muro,
la strada, il glicine, brillano
negli occhi di qualcuno.
Io. Uno.
E uno è troppo poco.
È niente. È il suo rimorso.
Invece voi – là, tranquilli:
siete i milioni, gli infiniti.
Chi potrebbe scampare ai vostri inviti,
ai vostri giochi? Sì, eccomi.
Forza coi quattro cantoni, la mosca cieca.
Via con la musica.
Pronti col ballo dell’orso.
Umberto Fiori (Sarzana, 1949), da Voi (Mondadori, 2009)