Pixel
Pubblicato: 30 Maggio 2019 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Corrado Benigni Lascia un commentoCome suoni nelle pietre le parole nascondono
luoghi e cellule, respiri e ore contate
che dicono chi siamo,
mentre tutto scorre attraversando il groviglio.
Pixel di voci affiorano sulla pagina,
disegnano volti tra le lettere di un alfabeto perduto:
i bambini che sulle rive del Nilo vendono fossili,
Dike sul banco degli imputati, mio padre, Ulisse senza Itaca
in un’era glaciale.
Domani tutto sarà cancellato.
Ma la strada è una lingua che ci vede
e sotto la terra un bosco – immobile – aspetta di nascere.
Corrado Benigni (Bergamo, 1975) da Tempo riflesso (Interlinea, 2018)