risate nella notte

la tavola sopra lascia
che il vino leghi  labbra alle parole
e amici spalla a spalla
ma sotto, proprio là tra il buio
si aprono promesse
tra pelle e gambe e ossa conficcate
che il passo asciutto
conosce nelle scarpe quel limite
bordo che intero unisce
bene e male: al centro
dove il silenzio inventa la paura
dove scordo le frane della vita

e intanto le risate della notte
si sfanno a una a una senza amore

Gabriela Fantato (Milano, 1960), da Northern Geography (Gradiva Publications, 2002)



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