Capodimonte d’estate
Pubblicato: 31 ottobre 2019 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Rossella Tempesta 1 CommentoCapodimonte d’estate.
Pare una spiaggia urbana,
con le donne qualche volta sedute sulle sdraio,
una o due, sul balcone
e gli uomini al loro posto la sera,
mezzo addormentati, davanti alla televisione
accesa dentro alla sala, con la stessa distanza del cinema
e lo stesso volume stereofonico.
Nella mia parva casa lo spettacolo preferito sono loro
queste famiglie grandi.
Noi difatti siamo soli, figlio e figlia di padri disuniti;
vicino il suo, mai più di un’assenza settimanale, e sempre sempre lodato.
Combattuto il mio, lontano, neppure semestrale.
Perso negli anni e poi riconosciuto.
Rossella Tempesta (Napoli, 1968), da L’impaziente (Boopen Led, 2009)
Sogno, o la terza riva di ogni fiume
Pubblicato: 30 ottobre 2019 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Yang Lian Lascia un commentoil verde è il più crudele dei pugnali
ma un sogno è abbarbicato come un crimine ai campi di ieri
abbarbicati alle sedie di legno di ogni albero di pino
i morti cominciano la scuola
colui che sogna deve
seguendo una primavera scorrere in questo fiume
seguendo il fiume battere la terza riva fra le bianche ossa
questo bianco amore né esistente né illusorio
eppure che costringe al rischio la rosa quotidiana
ti fa tornare al passato in mezzo ad un incendio
una musica eseguita fin dall’infanzia è sempre più spaventosa all’ascolto
ferita tenuta fresca dall’oscurità come la stanza della notte
anche una mano premuta sul cuore ha un’eco
sempre più vuota assediata dal fondo del fiume
solo in sogno riconosce la malasorte che i poeti non riescono ad evitare
è la tua stessa malasorte
l’intera vita è una notte ad occhi sbarrati
la terra che vedi in sogno sprofonda incessantemente sotto i tuoi piedi
quando affonda nella carne è profonda come la caduta nel
vizio sulla terza riva nessuno che dorma o si svegli
Yang Lian (Berna, 1955), da Dove si ferma il mare (Scheiwiller-Playon, 2004)