Pure, ripete la voce

Pure, ripete la voce: «Non arrendetevi,
se avete conosciuto una forma della vita,
restate fedeli alla vostra ferita,

sappiate che testimoniare il vero
è sempre scomodo nel mondo attuale, e voi
che gridavate il vero, magari male, ricordate

che lo gridavate soltanto per la verità,
e non per il potere, che se ne servirà
sempre, come sempre criminalmente

il potere agisce e copre, devia e mente,
mentre voi che cercavate la verità
in mezzo alla strage della Città e alla cenere,

eravate tra i cittadini migliori della Polis,
e non i delinquenti che vogliono far credere… »

Gianni D’Elia (Pesaro, 1953), da Trentennio (Einaudi, 2010)