Non può che essere così: generare, legare

Non può che essere così: generare, legare,
esporre, esporsi, accogliere la morbida
potenza del ramo che si allunga, la radice
che affonda in cerca d’acqua, l’intreccio,
la risonanza, la saldatura, l’urto delle cose;
scoperchiarsi al fulmine in arrivo, lasciarsi
spogliare dalla pioggia, invadere dal mare…
Germogliare, sapendo di poter illividire.

Giovanna Rosadini (Genova, 1963) da Frammenti di felicità terrena (LietoColle-Pordenonelegge, 2019)

– Consigliato da Matteo Fantuzzi.


Amore che ti ergi spavaldo

Amore che ti ergi spavaldo
senza porte e finestre
in te non credo
slabbrato scoglio dei venti, dei rostri.
Io preferisco la lenta ispezione
di stanze annidate sotto una gronda.
Io preferisco ospitare l’attesa
curare lo spago che quasi si arrende
la finestra malchiusa.

Raffaela Fazio (Arezzo, 1971), da A grandezza naturale
(2008 -2018)
(Arcipelago, 2020)