Ricordo del temporale
Pubblicato: 23 aprile 2020 Archiviato in: I poeti sono vivi | Tags: Gianluca Costanzo Zammataro 2 commentiBambino in braccio alla campagna
quando arrivava
la prima cosa era l’odore dei suoli bagnati intorno
il tintinnare della coda del codirosso,
uno slalom vite/gelso vite/gelso vite/gelso
per giungere a casa
con il sole fuori un’altra volta
a gettare l’ultima occhiata
prima d’incurvarsi e d’avvilire tramontando.
Gianluca Costanzo Zammataro (Borgo Valsugana, 1978), da Futuri contingenti (Manni, 2020)
Riassumendo se non mi sbaglio: scrivono che lo sbaraglio
Pubblicato: 22 aprile 2020 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Alberto Cellotto Lascia un commentoRiassumendo se non mi sbaglio: scrivono che lo sbaraglio
della nostra generazione sia l’inappartenenza.
Fuggente o sfuggente sarà un problema di carnagione.
Prima correvo controvento e contro pioggia. Pensavo
alla nicchia del cavolo e del fiore, a quella del cavallo
senza foraggio o al balcone basso che apre in strada.
Non ci sono nicchie per l’uomo.
Alberto Cellotto (Treviso, 1978), da Non essere (Vydia Editore, 2019)



