N 6
Pubblicato: 25 Maggio 2020 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Augusto Ficele Lascia un commentoLe panchine sventrate, i pali della luce, le strade con le buche,
in fondo a tutta questa colla, a questo sapiente magma,
leggo con trasporto l’oroscopo: mi fido ciecamente.
Mi interrogo sulla vita dei moscerini, sull’intelligenza
smisurata delle piante, la gente è stanca – dice.
Il rialzo di venti centesimi delle sigarette
è di certo l’evento più cruciale della gionata.
Allora alzo lo sguardo verso un cartellone:
l’imperdibile volo per raggiungere teneri tropici.
Il sangue circola in eccesso, non vedo l’ ora
di esser sparato in pieno centro.
Augusto Ficele (Terlizzi, 1992), da Planetaria. 27 poeti del mondo nati dopo il 1985 (Taut, 2020)
E poi restano
Pubblicato: 23 Maggio 2020 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Anna Ruchat, Domenico Brancale Lascia un commentoE poi restano
sul pavimento
angeli di lettere
con le ali spezzate
e voci
appese per sempre
agli stipiti delle porte.
Strano
seppellire così le domande,
senza un funerale. Strano
non sentire i tuoi passi su
per le scale
ma soltanto queste lacrime
portate dalla notte
che cadono senza rumore
come fossero neve
o bolle di sapone
spinte dal vento
contro le pareti del cuore
Anna Ruchat (dfhgh), da Angeli di stoffa (Pagine d’Arte, 2009)
– Consigliato da Domenico Brancale.



