La nieve està en mi corazòn

La nieve està en mi corazòn como el silencio en las habitaciones de los balnearios: densa y profunda, indestructible.

La nieve està en mi corazòn como la hiedra de la muerte en las habitaciones donde nacimos.

Y el tiempo huye de mì con un crujido dulce de zarzales.

Nieva implacablemente sobre los pàramos de mi memoria. Es ya de noche entre los blancos cercados.

Cuando amanezca, serà ya siempre invierno.

Julio Llamazares (Vergamian, 1955) da Versos y ortigas (Hiperiòn, 2009; trad. it.: J. Llamazares,  Poesie complete, a c. di Sebastiano Gatto, Amos ed., 2011)

La neve sta nel mio cuore come il silenzio nelle stanze dei balneari: densa e profonda, indistruttibile.

La neve sta nel mio cuore come l’edera della morte nelle stanze dove siamo nati.

E il tempo fugge da me con un crepitio dolce di prunai.

Nevica implacabilmente sui terreni sterili della mia memoria. È già notte tra i bianchi recinti.

Quando faccia giorno, sarà già sempre inverno.


La mia memoria è la memoria della neve

La mia memoria è la memoria della neve. Il
mio cuore è bianco come un campo di erica.

In labbra gialle la negazione fiorisce. Ma esiste
un noce dove abita l’inverno.

Un lontano noce, piegato sull’acqua, dove
vanno a morire i guerrieri più vecchi.

In uno stesso esterno si disfano i giorni e la
desolazione corrode i segni del suicidio:

globi tra i rami del silenzio e un animale senza
nome che si addensa sul mio viso.

Julio Llamazares (Vegamiàn, 1955), da Poesie complete (Amos edizioni, 2011)