Direzioni

Certe direzioni sono modi
improvvisati di restare in equilibrio,
gesti istintivi comandati da un niente.
Per questo le traiettorie precise
sono cose da aeroplani, da stormi in migrazione
che capiscono il vento. Gli uomini onesti
non dicono io vado: cantano pianissimo
se una strada li porta, se una curva spalanca
un mare abbagliante.

Massimo Gezzi (Sant’Elpidio a Mare, 1976), da L’attimo dopo (Sossella, 2009)

 


2 commenti on “Direzioni”

  1. Amato ha detto:

    Bella Massimo, mi è piaciuta

  2. Gianluca D'Andrea ha detto:

    Non tra le migliori di Gezzi, incipit magrelliano, e non solo:

    Ho spesso immaginato che gli sguardi
    sopravvivano all’atto del vedere
    come fossero aste,
    tragitti misurati, lance
    in una battaglia.
    Allora penso che dentro una stanza
    appena abbandonata
    simili tratti debbano restare
    qualche tempo sospesi ed incrociati
    nell’equilibrio del loro disegno
    intatti e sovrapposti come i legni
    dello shangai.

    V. Magrelli (Nature e venature)


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