La neve, di notte / la poesia alle elementari

Come uno stormo di falene
vortica nell’alone dei lampioni,
nella sua danza esita
la neve
bianca come il perdono,
rende innocente l’aria
e gli occhi bambini.

 

Franco Casadei (Bertinoro di Forlì-Cesena, 1946) da Il bianco delle vele (Raffaelli, 2014)


One Comment on “La neve, di notte / la poesia alle elementari”

  1. silvano ha detto:

    c’è un silenzio
    che ho potuto immaginare
    non facile a vedere
    e nemmeno a presenziare
    e quando avviene
    non c’è luce
    e il candore originale
    del cristallo
    che tanto fa pensare
    diventa un paradosso
    naturale
    mistero da svelare
    la neve che cade
    di notte
    in mezzo al mare

    in alto mare
    dove non c’è fragore
    in assenza di un qualsiasi rumore
    nell’ampiezza dominante
    del non sappiamo dove
    nello sciogliersi istantaneo
    di quel biancore muto e intatto
    che vive nel cadere
    che muore nel contatto
    ma che vive solamente
    se ce lo immaginiamo
    e che davvero esiste
    se è qui che lo leggiamo

    e quindi veramente
    (nero su bianco)
    il bianco è nero
    e il nero è bianco.


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