Qui
Pubblicato: 4 febbraio 2015 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Paolo Pistoletti 1 CommentoSiamo stati qui fianco a fianco tutto il giorno
insieme tra i tavoli i fogli e le sedie
nel mentre tutte le nostre cose si lasciavano fare
bene o male da noi, al di là di tutto
al di là del fatto che invece
sotto sotto non c’eravamo affatto.
Ma dopo pranzo ho poggiato davvero la testa
sulla poltrona. Poco prima avevo aperto le finestre
riempito la brocca dell’acqua il vaso dove sta la pianta.
Ma in fondo al cuscino forte e chiaro
poi ho sentito che ci doveva essere dell’altro,
che ancora nessun gesto aveva colmato la misura
quello che si poteva. Qui davanti a casa c’è una grande chiesa
sulle mensole i libri una divina commedia
parole di carta che restano appena
cenni chiusi sulle mani
come lucernari nel buio della mansarda.
Ma poi quando mi volto allora non mi bastano più gli occhi
come in una pagina quando con l’ultima riga non è finita
adesso con te in questa stanza
pare tutto una notte bianca una sete di luce che non passa.
Paolo Pistoletti (Città di Castello, 1964), da Legni (Ladolfi, 2014)
L’ha ribloggato su gusci di noce – blog di poesia (di Sergio Pasquandrea).