Pubblicato: 5 dicembre 2017 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Mario Santagostini Lascia un commento
Il mio dizionario era minimo,
la prosa impraticabile.
Ma ho visto nelle parole
ansie di protagonismo che vengono
da lontano, non so da dove.
A volte penso: stanno
qui, ma come dopo una caduta.
E siamo noi il loro abisso.
Noi autori di opere, intendo.
Chissà cos’erano, prima.
Un surplus d’universo, nemmeno
il più dolente: questo
è stato il mio primo Canzoniere, in fondo.
Mario Santagostini (Milano, 1951), da Felicità senza soggetto (Mondadori, 2014)