Chi mi ricorderà il suo nome

Chi mi ricorderà il suo nome
di betulla nelle nere sere montane
quando il vento è cauto e il lupo
canta alla solida parete? All’abete
sempreverde chiederò, alla civetta
che dorme sul mio tetto. Chiederò
al gatto nero che non dorme mai,
agli aghi e ai muschi delle piane.

Giulia Rusconi (Venezia, 1984), inedito