Considera chi siamo e cosa no

Considera chi siamo e cosa no.
Cosa non più, diresti tu
correggendomi sottovoce
e cosa volevamo diventare.
Speculari, pronosticavi.

Adesso però considera lo strano
e notevole ruolo della mano
nel discorso. Sei sempre solo tu
a mimare cronofasi e ferite
nella nostra cronologia.

Antonio Riccardi (Parma, 1962), da Tormenti della cattività (Garzanti, 2018)