Più dura è stata la spontaneità degli altri

Più dura è stata la spontaneità degli altri,
e che io avevo una musica anche senza saperlo!
Pistoni che battono in testa, sosta
su campo lungo: vedere il genere, il numero.
Oppure insieme, ma sempre come in un secondo tempo
che non viene mai.

Ora che sono un altro e sono io a volere
stare così, lontano dall’estate,
è notte perfetta e tu m’insegni
gradi di libertà.

Fernando Marchiori, da Scarto minimo (n. 5, 1989)