accade che sia esperienza

accade che sia esperienza,
un’infanzia per qualche mattina
tra le mani, l’itinerario meticoloso
di un piede fuori dal cancello,
esaminare la cassetta delle lettere muta,
avere la meglio sul primo sorriso,
quello della beghina delle 8.40, che a fatica
fa scivolare il portone della chiesa
sui cardini riluttanti, rientrare in casa,
accendere una sigaretta, e scriverne

Pier Maria Galli (Orta San Giulio (Novara), 1962), da Prima che sia autoritratto (Zona, 2008)


One Comment on “accade che sia esperienza”

  1. Angela Caccia ha detto:

    Non so… questa poesia mi affascina per quello che non dice eppure è lì, tra un rigo e l’altro. Bella!


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