Nella sala-colazione la tv

Nella sala-colazione la tv
al plasma dell’albergo sputa
fuori le notizie principali, la crisi
del governo, l’ultimo appello
terrorista di Al-Qaida, la borsa
in crescita e l’oroscopo propizio
per i nati dello scorpione, ma le notizie
fondamentali dove sono, chi mi dice
che questa mattina ti sei svegliata stirandoti
nei vortice di seta dei tuoi capelli
e ancora in pigiama hai bevuto il tuo caffè…
Chi lo dice al mondo che non è la fame
di comprenderlo a placare il mio desiderio
di pace ma il tuo
saperti a piedi nudi, ancora un pochino
teneramente assonnata
nell’increspatura del mattino che nasce.

Filippo Amadei (Ravenna, 1980), da Saperti a piedi nudi (LietoColle, 2010)


L’amore ha forma di battaglia

L’amore ha forma di battaglia.
L’indizio è nelle mani sempre accese, nel fiato
dentro il rosso della bocca. I fiori sono spade
che si incendiano all’urlo della luna.

Infinito è dove comincia la marcia
di un corpo dentro un altro corpo,
un’arma che ci squarcia fino al buio
della mente. Dopo è l’aggressione
delle cose ferme, l’immobilità
che conta le distese di laghi e pianure.
Corrono fra corpo e cuore, senza guado.
Dentro vive la falcata luminosa
che semina fuochi e rade al suolo
fino al tempo silenzioso della resa.

Iole Toini (Darfo Boario, 1965), da Spaccasangue (Le Voci della Luna, 2009)