Ci sta che quasi niente corrisponda

Ci sta che quasi niente corrisponda
alla favola di noi che dovremmo recitare
a pieno fiato scambiandocela in dono
o reciproco anatema. Ci sta pure
a questo punto di scomodare gli spiriti
migliori – se ne abbiamo – con la preghiera
di diffonderci oltre il nostro senso stretto.

Il mondo è un manufatto insistente tra le dita,
mentre il tempo va di lima: stempera gli spigoli
e ottiene la misura auspicata, una storia al singolare.
Così si impara a stipare di niente i granai, a mulinare
i palmi alla corrente per stringere nelle mani solo vento,
un vuoto da graffiarsi tra i capelli, con le unghie.

Marco Bini (Modena, 1984) da Conoscenza del vento (Ladolfi, 2011)