(bramaròn)
Pubblicato: 8 novembre 2014 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Massimo Bocchiola Lascia un commentoAnche noi abbiamo visto tante volte
i bramaroni, ricami di brina
sui rami, che diceva nostra madre.
Specialmente nella spianata bassa
prima di Lodi, dove si girava
per l’autostrada. Si sa, erano inverni
differenti (prendeva la corriera
bassa, a soffietto, che dalla Commenda
la portava in città, per l’istituto
magistrale, e infine fu mitragliata
dagli alleati nel ’44).
Aveva due parole per l’inverno:
l’altra indicava il tempo del disgelo
lo sgocciolare del ghiaccio di grondaie
che qui da anni non si vede più.
Massimo Bocchiola (Pavia, 1957), da Le radici nell’aria (Guanda, 2004)