Jackson Pollock
Pubblicato: 24 gennaio 2018 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Rosita Copioli Lascia un commentoNon ho paura di distruggere l’immagine.
Lei viene fuori comunque,
riconoscibile, sempre.
Sgocciolo, faccio giardino con il mio sangue, sperma, sudore,
alcol-colore.
Sono l’umile servo di lei,
Necessità.
La più bella tra le dee, l’idea
che sta al di là delle idee,
«senza mani, senza forme»,
che informa la natura delle cose.
La mia è la cerimonia
più oscura
per onorare le forme.
Rosita Copioli (Riccione, 1948), da Le acque della mente (Mondadori, 2016)