La sveglia

La sveglia è sopra tic la scrivania tac e scuote assai tic riverberucci tac come una luce tic illumina al volo tac polveri viola tic ricordi andati tac malanni e dati tic fino a che scorre tac l’ultimo segno tic nero che copre tac Alcuni poeti tic detti barocchi tac o suppergiù tic l’hanno in battiti tac immaginata tic come immagine tac di morte Drin!…

Alberto Garlini (Parma, 1969), da Sottovetro (Circolo culturale di Meduno, 1999)



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