Era la percezione estranea
Pubblicato: 8 aprile 2020 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Cesare Viviani Lascia un commentoEra la percezione estranea
di avere di fronte una zona estrema
di gioia,
ma di non potervi accedere.
Così il paesaggio ammirato
dava un impulso frequente,
che respingeva l’infinito.
Così ogni fossa del corpo
evocava la fossa comune.
Cesare Viviani (Siena, 1947), da Credere all’invisibile (Einaudi, 2009)