Piuma, nessuna importanza

1

Piuma, nessuna importanza
ti ha adagiato in questo luogo,
un crocevia di errori modesti,
una donna, bella, e una
certa inclinazione della luce.

Tutto può essere spazzato via
è quello che hai capito esaminando
ogni strada, l’assenza di una condanna,
e quando la stringi vorresti dirle:
sei fuori da qualsiasi mio dovere.

2

Poi il tempo, il tempo inizia
a dare il suo peso, e quello
che capisci costruendo è che tutto
era fuori dalla tua volontà
e nella sua estrema debolezza

ti chiedeva un destino da cominciare:
per i tuoi errori definitivi, una certa
parete illuminata, e la donna
che ancora stringi perché questo
luogo tagli col caos e sia una casa.

Marco Villa (Lecco, 1989), da Un paese di soli guardiani (Amos Edizioni, 2019)