Che bocche avete, che dita

Che bocche avete, che dita.
Quanti denti. Che morsi. Come inghiottite,
come poppate ad occhi chiusi,
a lunghi sorsi sognanti
dalla bottiglia.

Io – grazie, no, non ho sete,
non ho appetito.

Umberto Fiori (Sarzana, 1949) da Voi (Mondadori, 2009)