Ognuno di noi è una riva a cui
Pubblicato: 29 gennaio 2018 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Gianni D’Elia Lascia un commentoOgnuno di noi è una riva a cui
vengono le immagini del mondo. Siamo
un mare su cui sciacqua un altro mare
che ci si viene a rompere in fronte, quando
guardiamo fuori, non meno di quando
guardiamo dentro noi stessi. Pure,
a catene di immagini dovremmo sapere
rispondere con schiere di frasi. Invece,
eccoci qui dietro le cose, che ci trascorrono
davanti, più che a nomi a lampi, come
le creature riprese e disintegrate di qualche
esplosione convenzionale, senza che tu le sappia
decifrare. Come dopo Auschwitz, dopo
Hiroshima. Banco di prova d’ogni
prosa, d’ogni rima e lima.
Le immagini ci sono, ma le opere,
le parole, le dobbiamo fare.
Gianni D’Elia (Pesaro, 1953), da Sulla riva dell’epoca (Einaudi, 2000)
Non si libera dagli aghi, se ne veste
Pubblicato: 27 gennaio 2018 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Marco Giovenale 2 commentiNon si libera dagli aghi, se ne veste.
Vive nell’ultima stanza – ogni volta
sta varando il vascello con lo sguardo
nella fontana fuori, dove la potrebbero
condurre ma non vuole, dai sette anni
mentali e non mentali non si strecciano
il colore cenere – la testa, gli occhi.
Non possono trovarla assiderata.
Piuttosto contare sul balcone, che sarebbe
il margine alfa della storia, da dove
la contesta e può ascoltarla; due
fibbie alle scarpe slacciate, rientra
sempre e cammina sempre scalza contro
la parete. Lì sta bene. Lì – dice alla fine
della casa – mi riconoscerete.
Chi manca è più nitido,
si prende la ragione
Marco Giovenale (Roma, 1969), da Shelter (Donzelli, 2010)



