Che ne sarà di me oltre il confine

Che ne sarà di me oltre il confine
In quale valico scomparirò
Chi troverà il mio scheletro muto
Con quali versi mi ricorderanno
E quante altre domande trascini
Dentro lo zaino che schiaccia la schiena
Piuttosto estrai dalle costole un’anima
O almeno un vento che le assomigli
Fatti soffiare lontano
In un paesaggio essenziale

Luigi Nacci  (Trieste, 1978), inedito