Di proprio pugno
Pubblicato: 14 dicembre 2018 Archiviato in: Una poesia al giorno | Tags: Luigi Socci Lascia un commentoMi scrivo una tua lettera
finché dura la mano
finché mi regge il pugno, finché stringe
finché so l’italiano.
Come consolazione o per rivalsa
mi scrivo una tua lettera
falsa.
Mi scrivo di mio pugno
(la grafia non è mia)
senza fare la brutta
copia, senza bisogno
di sprecare saliva
per chiudere o affrancare.
Mi scrivo una tua lettera.
Poi te la faccio firmare.
Luigi Socci (Ancona, 1966), da Il rovescio del dolore (Italic Pequod, 2013)
-consigliato da Tiziano Scarpa