L’Italia (è un melograno)

Io in vita mia ho comprato e trapiantato un unico albero
un melograno
ho scelto un angolo del giardino
da dove si vede la ghiera dei monti
dal San Gabriele fino al Nanos
quella cresta è stata Italia e Jugoslavia e poi Slovenia
è stata terra dolorosa e di rancore

i confini dovrebbero essere come gli orizzonti
quando ti muovi si muovono anche loro
se ti fermi si fermano con te
ma ti fanno sempre sentire al centro esatto del mondo

e patria è dove
un uomo pianta un melograno
e può aspettare di mangiarne i frutti

Francesco Tomada (Gorizia, 1966), da Portarsi avanti con gli addii (Raffaelli, 2014)


One Comment on “L’Italia (è un melograno)”

  1. Avatar di Gaia Gaia ha detto:

    Questa lirica, come l’intera silloge, è meravigliosa.
    Ha in sè la delicata chiarezza della parole di ogni giorno, il filtro sincero di una voce poetica che vive una terra difficile e contraddittoria com’è il nostro Friuli, com’è la Gorizia di Tomada.


Lascia un commento